mercoledì 3 febbraio 2016

Educare o essere educata?

Sono in macchina con Lui che dorme, rispondo ad una telefonata, parcheggiata ad un metro da casa. le altre sono scese.
"Fe, prendi tuo fratello, per favore."
"No, arrangiati, sei lì, fai da sola"
E se ne va.

Chiudo la telefonata, prendo Lui , lo porto a casa, lo metto a letto , tolgo la giacca ed aspetto affilando i denti. Tante cose mi turbinano nel cervello che prevedo un'urlata colossale.

Arriva Fe, mi guarda e prima che io possa iniziare a sgridarla sorride e , con voce flautata:
"Vedi mammina? sei riuscita a portarlo dentro da sola. Hai fatto tutto con le tue forze. Sapevo che ci saresti riuscita, io conosco le tue capacità. Dovevo solo ricordartelo. Ma devi imparare a gestire le situazioni come queste. Non ci sarò sempre io a ricordarti che ce la puoi fare."

Ok.
Adesso, sinceramente , ditemi:
come posso fare a sopravvivere ai miei figli?

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